Il "MAPEI STADIUM - Città del tricolore” (ex Stadio Giglio)
è l’avveniristica struttura situata a Reggio Emilia che dal 1995 ospita le
principali squadre di calcio del paese.
Il
Mapei Stadium Reggio Emilia è stato costruito seguendo un concept completamente
nuovo per gli standard italiani degli anni ’90: tutti i posti sono a sedere, le
tribune sono interamente coperte e vi è una perfetta visibilità del campo da
ogni settore in cui ci si trova. Altra particolarità di questo impianto
consiste nell’essere situato fuori dal centro cittadino e in prossimità del
centro commerciale "I Petali”.
I primi
lavori per la realizzazione dello stadio Giglio iniziarono nel 1994 e
terminarono un anno dopo con la partita di inaugurazione che vedeva come
protagonisti la Reggiana contro la Juventus.
Altra tappa importante avvenne nel 2013 quando la struttura venne acquistata dalla
Mapei la
quale iniziò una seconda parte di lavori per l’ammodernamento dell’impianto. Da
quel momento la struttura divenne lo Stadio Mapei, casa dell’u.s. Sassuolo Calcio.
La presenza
dei nostri prodotti nello Stadio Mapei
Metalscreen venne scelta effettuare la fornitura dei
controsoffitti
in alluminio per questo avveniristico stadio sia nella fase di costruzione che
in quella di ammodernamento. Scegliere il tipo di doga idonea a ogni
costruzione è un aspetto fondamentale della progettazione di un impianto ed è
necessario tenere in considerazione diverse caratteristiche funzionali ed
estetiche. Per questo lavoro abbiamo scelto di utilizzare
doghe LT-R in
alluminio preverniciato,
ideali per l’utilizzo esterno perché sono resistenti
agli agenti atmosferici, non ingialliscono e garantiscono una facile
ispezionabilità superiore. I nostri prodotti sono stati utilizzati per le
tribune, sale stampa, spogliatoi, hospitality, ingressi e porticati esterni.
"I ricordi legati al progetto dello stadio del
tricolore sono molteplici. La sfida principale che l’azienda dovette affrontare
consisté nel dover produrre un numero di doghe enorme
(4.000 mq) in pochissimo
tempo per fare in modo che tutto fosse pronto per la prima di campionato contro
la Juventus.
Un sabato mattina portai con me in azienda mio figlio
Enrico, aveva 5 anni ed era già appassionato di calcio. Sapendo di questa sua
passione, lo volli coinvolgere ancora di più e li feci provare ad accoppiare le
doghe che uscivano delle linee di profilatura.
Metalscreen
fu scelta anche per la seconda fase del progetto perché gli architetti della
Mapei e il Presidente Squinzi desideravano dare continuità alla struttura e, per
questo motivo, chiesero una fornitura di doghe in alluminio come quelle
utilizzate in precedenza.
Ancora oggi,
durante i servizi sportivi girati al Mapei Stadium, vengono inquadrati i controsoffitti a
doghe Metalscreen e non posso fare a meno di pensare a quel bambino di 5
anni che accoppiava quelle stesse doghe trasmesse in tutta Europa.”
Francesco Ricci Presidente Metalscreen Geee